IL GIARDINO DELLE DELIZIE - TECHNE CONTEMPORARY ART

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REGGIO CALABRIA
VILLA GENOESE ZERBI
realizzato in collaborazione con Villa Genoese Zerbi
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GIANNI BRANDOLINO
Popping your Cherry, 2024
installazione site-specific, dimensioni ambientali


Il nocciolo della ciliegia implica, in una espressione inglese popping your cherry, di associare alla perdita della purezza a forme di palingenesi e di una nuova esistenza.In un rovescio sensoriale continuo, ricorrente nell’iconografia medievale, diversi aspetti simbolici rappresentano un farmakon di connessioni in cui, sulla libidine del gusto, si astrae dal piano stabile dell’acqua in una sottile verticalità del movimento..

PINO CALMINITI
Ogniqualvolta (chocolate), 2024
assemblaggio vegetale, traccia audio. cm 40x90


“Ogniqualvolta” assapori la sublime delizia,
lo schiocco di frusta ti ricorda
il costo sociale e ambientale di quel nettare.
Sapeva, il dio atzeco,quando lo diede in dono agli umani,
che sulla Terraè il sapore del profitto
e non quello del palato
a far muovere la Storia?

Luigi Citarella
Torino, 2021
resina, dimensioni reali

L’umano è  l’oggetto della sua ricerca artistica in cui si materializzano le sue visioni oniriche e di fantascienza, pur alternandole con la produzione di opere che rappresentano  l’anatomia animale, sempre comunque manifestazioni di un mondo non animato che si concretizza con composizioni o parti di elementi ossei quali resti sacrificali.Umanoidi e meccanismi, in opere di Luigi Citarrella, come risultato del compiacersi della società contemporanea ad assuefarsi ad abitudini, a modi e a forme che interagiscono con ingranaggi di meccanismi con cui si identifica.

Pietro De Scisciolo  
Gusti, 2017
scultura, biancone di Trani, legno, ferro, cm 20 x 7 x 3


Se l'archeologo sottrae al passato manufatti di un'antichità sepolta dal sedimentarsi delle epoche, per restituirle al presente e ricollocarle nella storia, il lavoro di Pietro De Scisciolo si proietta nella direzione opposta, pur operando in maniera sottilmente affine. Le sue sculture rappresentano oggetti, simboli e codici appartenenti all'ordinario della "società dei consumi"; essi si configurando come reperti del contemporaneo, testimonianze di un tempo coevo a quello stesso attimo in cui vengono consunte da azioni e situazioni che scandiscono riti e ritmi del quotidiano.
(Michela Laporta)

Ninni Donato
Duty Free, 2024
Installazione multisensoriale, dimensione ambiente


L'aspetto liminale dell'olfatto offre un terreno fertile per l'esplorazione artistica. L’artista può utilizzare l'olfatto per creare esperienze immersive e stimolanti che invitano il pubblico a riflettere su temi di transizione, ambiguità e trasformazione. Duty Free è un progetto artistico evocativo che sfida i confini artistici convenzionali e invita a un'esplorazione profonda dello spazio duty-free come microcosmo della globalizzazione, del consumismo effimero e delle identità fluide del mondo contemporaneo.

Paolo Genoese
Giallo Cascata, 2024
video proiezione - dimensione ambiente


In un mondo sospeso tra sogno e realtà, si manifesta Giallo Cascata.Una video proiezione che si svela come un incantesimo visivo. Immaginata da una serie di texture in loop che lasciano la staticità, si animano e camminano, generando un movimento fluido e ipnotico. Come l'acqua scorre incessantemente per poi ritrovarsi, avvolgendoci in un abbraccio cromatico.

Andrea Grosso Ciponte
Sucre Noire, 2024
Olio su tela - trittico – cm 50 x 50 ciascuno

(Mio primo) esperimento di comic strip in pittura (nell'accezione di "comic" come fumetto e anche buffo, "strip" come striscia e anche spogliare e spogliarsi, e "pittura" nell'accezione di spogliare e spogliarsi).

Marco Labate
sinestesia, 2024
tecnica mista. cm 180 x 126


Sinestesia : dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme»L’opera si compone di tre spazi nei quali la combinazione di colori e texture allude alla sovrapposizione tra sfere sensoriali che spesso si realizza nell’esperienza umana.Le tre superfici possono essere percepite singolarmente o in una svariata gamma di interrelazioni, prima e ultima fra tutte quella che le raccoglie in unità, inglobando nella stessa logica combinatoria anche la parete espositiva.

CRISTINA MANGINI
Processo naturale. 2019
7 pastelli formato A4


Con una poetica che unisce sintesi e analisi, l’artista ripropone il singolo oggetto secondo direzioni, prospettive e angolazioni diverse, inserendolo in un paradigma circolare che costituisce una variazione rispetto alla composizione assemblata di impianto scenografico associata alla vanitas. Una serialità interrotta e discontinua di cui si serve per delineare una circolarità di ordine temporale e spaziale; una rielaborazione formale che corrisponde ad una variazione concettuale: al caduco e all’effimero. (Michela Laporta)

GIULIO MANGLAVITI
Autoritratto, 2018
scultura, petra leccese, cm 53 x 40 x29


La pietra scolpita appare leggera per paradosso. “Autoritratto”, interviene nella sfera psicologica di qualsiasi individuo poiché non dà indicazioni morfologiche. I sensi, che producono risposte in modo spontaneo, qui sono negati. Come si originano i comportamenti ad essi legati, non è dato sapere ma il silenzio, inteso come volontà di significazione, si combina con lo spazio della stanza nella sua essenza; inghiotte e amplifica una esperienza, quella sensoriale, finora inconfutabile.

ANGELA PELICANO'
Ti ho sentito arrivare e ho avuto paura perché ero nuda. Così mi sono travestita.
( il bosco dei mirtilli  - La stanza ) - 2024
Olio su tela e resina, 50x50


Il tempo inghiotte le nostre cellule cutanee, le nostre esistenze, tutto di noi, contribuendo a quella comunità della polvere.  I sensi si ammassano come groviglio e il sistema venoso si atrofizza, si addensa su questa superficie vitrea come dentro un vetrino della microscopia.

GIANFRANCO SCAFIDI
CUT - 2024
T.M., gesso, ferro, legno, 16 pezzi, ciascuno cm. 35 x 22 x 10


Immaginavo un'opera che raccontasse l'istante in cui un messaggio prende vita, nasce. Al centro, l'ombelico, punto d'oro del corpo umano, simbolo del principio e della rinascita. Per sottolineare la ciclicità e la ripetitività del processo creativo, ho usato la sequenza di Fibonacci. Gli ombelichi si ripeteranno nello spazio, creando un'armonia visiva che riflette la natura stessa del pensiero.

techneLab
Unseen by the human eye - 2024
installazione ceramica, dimensione ambiente


Il grottesco, l’ibridazione rimandano a certe raffigurazioni zoomorfe del passato diventando provocatorio oggetto d’indagine della mutazione genetica, adeguandosi e rinnovandosi per bisogno d’immortalità.
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